Il nome fu adottato dal medico e botanico del diciottesimo secolo Carlo Linneo, riprendendo un vecchio termine greco-romano tramandato da Plinio il Vecchio. Secondo questa tradizione, il termine alludeva alla pianta usata da Achille per guarire le ferite dei suoi compagni, una virtù che l’eroe mitologico aveva appreso dal suo maestro Chirone.
Pianta erbacea perenne, rizomatosa e lievemente suffruticosa, ricoperta di peli o di lanugine, con odore aromatico. È alta fra 30 ed 80 cm.
Le Achillee sono piante dal gusto amaro, ma non velenose. Gli irlandesi, per esempio, erano soliti usare la pianta per scacciare il malocchio, le malattie e per la cura della bellezza.