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SALVIA COMUNE

Salvia officinalis

Curiosità

“Gli indiani d’America mi chiamavano ‘l’erba degli spiriti'”

ETIMOLOGIA

Il termine salvia deriva dal latino “sálvo”, che significa salvare o guarire. Il primo riferimento a questo termine lo troviamo in Plinio che descrive la pianta per le sue proprietà benefiche. “Officinalis” deriva da “offícina”, con riferimento al laboratorio medioevale, indicando quindi che l’uso della pianta aveva scopi medicamentosi.

DESCRIZIONE

La salvia comune è una piccola pianta perenne, erbacea e aromatica dai delicati fiori labiati appartenente alla famiglia delle Lamiaceae.

CURIOSITÀ

La Salvia era conosciuta sin dall’antichità. I Galli la consideravano una panacea, in grado di guarire tutti i mali. I druidi la usavano contro febbre, tosse, paralisi, epilessia, ma anche per favorire il concepimento ed il parto. Ippocrate ne consigliava l’uso per curare le piaghe, mentre gli egiziani la utilizzavano per imbalsamare i morti. I romani la impiegavano per conservare la carne e credevano che la rendesse immortali.

USI

La notorietà della Salvia è dovuta anche all’uso come pianta aromatizzante di largo impiego in cucina. Date le sue proprietà è molto utilizzata in campo erboristico (sotto forma di infusi e decotti) e cosmetico. Trova impiego in creme e prodotti per la cura della pelle, dei capelli e per l’igiene orale in caso di afte, gengiviti, alito cattivo e faringiti.
Frittelle di foglie di salvia con salsa piccante

FONTI E LINK

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