Il 20 marzo 2024 LAND ha co-organizzato l’evento “Mappare la Biodiversità in contesti urbani“, patrocinato dall’ Ordine e Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Milano, nell’ambito del progetto T-Factor di Horizon 2020.
L’evento ha riunito professionisti dell’architettura del paesaggio, del service design, dell’agronomia e della ricerca faunistica per presentare approcci interdisciplinari e partecipativi per la mappatura della biodiversità urbana, con l’obiettivo di incoraggiare scelte progettuali consapevoli che promuovano la transizione ecologica e la conservazione della natura.
Perché la mappatura della biodiversità è così importante oggi? La risposta è davanti a noi!
La biodiversità, ovvero la varietà di specie animali e vegetali presenti nel nostro mondo, sta rapidamente diminuendo, soprattutto a causa delle attività umane, come i cambiamenti nell’uso del suolo, l’inquinamento e gli eventi legati al cambiamento climatico.
Nel gennaio 2020, la Commissione europea ha presentato la nuova Strategia dell’UE per la biodiversità fino al 2030, che affronta le cause principali del declino della biodiversità e stabilisce obiettivi giuridicamente vincolanti. Questa strategia, adottata nel 2021, mira a ripristinare, rendere resilienti e conservare adeguatamente tutti gli ecosistemi del mondo entro il 2050. Tuttavia, queste direttive politiche non sono state sufficienti a innescare rapidi cambiamenti; pertanto, nel febbraio 2024, i deputati al Parlamento europeo hanno approvato la Legge sul ripristino della natura come parte dell’azione dell’UE per salvaguardare la biodiversità europea. Con questa politica, tutti i Paesi membri dell’UE si impegnano a ripristinare gli ecosistemi naturali.
Questo quadro normativo rende evidente che la biodiversità non è un argomento tematico ma multidisciplinare, che richiede l’azione urgente e radicale di un’ampia gamma di scienziati e professionisti per cercare un dialogo e una visione strategica comune che sfoci in azioni concrete per la transizione verde dei nostri habitat, non ultimi quelli urbani.
I cittadini, infatti, possono svolgere un ruolo rilevante in tali azioni promuovendo la consapevolezza, migliorando i luoghi di lavoro e le aree residenziali, influenzando la progettazione degli spazi pubblici con i loro comportamenti e la loro percezione. Questa dimensione non è stata sufficientemente esplorata e i collegamenti con il mondo professionale e accademico sono ancora troppo deboli.
Durante l’evento, LAND, partner di T-Factor, ha esplorato questo gap e l’impatto dell’architettura del paesaggio sulla biodiversità urbana e ha presentato strategie innovative all’interno del sito pilota MIND Milano Innovation District. Inoltre, il laboratorio Polifactory (anch’esso partner del progetto) ha presentato BIOSCOPIUM, uno strumento pionieristico per la mappatura della biodiversità, finalizzato a sensibilizzare i decisori locali sui temi della biodiversità urbana. Per questo motivo, “Bioscopium – Linee guida per la mappatura della biodiversità urbana“, è uno strumento per la mappatura, conoscenza e tutela della biodiversità nelle aree di rigenerazione urbana in rapida evoluzione.
Bioscopium raccoglie modelli e pratiche di mappatura della biodiversità urbana per: monitorare l’impatto dei grandi masterplan sugli habitat circostanti durante il periodo di rigenerazione, informare gli sviluppatori e le autorità pubbliche sui temi della biodiversità, coinvolgere i cittadini nella mappatura della biodiversità come parte di un approccio di citizen science, testare e implementare l’osservazione della biodiversità nelle aree di rigenerazione urbana attraverso piattaforme open-source.
Nel corso dell’evento, il dialogo con gli esperti di Studio Terra Viva e Apicoltura Urbana ha evidenziato nuovi possibili sviluppi ed integrazioni alla sperimentazione di Bioscopium attraverso la mappatura della biodiversità con indicatori spaziali quantitativi ed indagini qualitative che utilizzano le api come bioindicatori di qualità dell’aria.
Per saperne di più su Bioscopium e sul lavoro svolto da LAND e Polifactory, consulta il documento accessibile al seguente link: